giovedì 27 agosto 2015

Discorsi tra uomini sul tradimento


Beh...uomini. Non proprio. Diciamo  piú vicino ad un branco di pelosi neanderthaliani inspiegabilmente scampati all'estinzione che uomini, appunto.
Serata poker amici di Soo.
La sala diventa improvvisamente una bisca, con tanto di nebbia sigarettosa, super alcolici e tutto il corollario da veri giocatori, anche se sono delle schiappe.
Pure Barbie li spennerebbe come dei polli.
Io mi presto, in queste serate, a fare da cameriera.
Cucino per loro. Gli porto il ghiaccio per le bevande. Svuoto i portacenere e sono l'unica delle quattro fidanzate/compagne che mette a disposizione la casa, le altre urlano raccapricciate solo al pensiero di avere un granello di polvere su un mobile, figuriamoci quattro uomini convinti di essere ai campionati galattici di poker, con rutto libero compreso.
Ammetto, mi diverto. Mi piace osservarli. Ascoltarli. Sono davvero incredibili i neander...ehm...gli uomini, quando fanno gruppo e c' è confidenza.
In genere rido ai loro discorsi, li prendo in giro, ma...
Uno degli amici di Soo, Mattia, confessa che la sua compagna lo ha beccato a tradirla.
Ma non beccato in maniera "normale" come tutti i fedifraghi, ma in maniera infernale. Si proprio infernale. 
Mentre erano li che consumavano il sesso adulterino, con frasi che solo Neruda avrebbe potuto dire, del tipo "Si succhia...oddio che bocca...dai...si fino alle palle...tutto...ecco cosí..." e con lei che rispondeva con frasi alla Liala "...sono bagnatissima, infilami il cazzo dai...si...in faccia dai...vieni che poi ricominciamo, vieni dai...sulle tette, sul culo, in bocca, dove vuoi..." insomma i due novelli Romeo e Giulietta, non si sono accorti che il super tecnologico Samsung di lui aveva la video camera accesa, che ha filmato con sonoro per circa venti minuti e per una serie di sfigati eventi, che nemmeno una macumba, la compagna ufficiale è venuta in possesso del filmato esattamente sette ore dopo.

Gli uomini, mentre il racconto di Mattia proseguiva con tanto di supporto audio e video, erano tutto una pacca sulla spalla, un "sei grande!", " ma che bona che è! Che tette!".
Insomma, discorsi nella norma in una serata del genere, dove non si prenderebbe sul serio niente e nessuno, nemmeno se per sbaglio hai investito il vicino. Cioè,  pensi positivo e mentre nascondi il cadavere pensi che la vita é strana. Oggi ci sei e domani...chissà.
Ma poi.
Non so quando il discorso è virato su lidi piú seri, perchè ero in cucina a tentare di produrre cocaina dal basilico, e...
Niente piú pacche sulle spalle. Niente piú risate e battute goliardiche su tette e figa.
Solo.
Sussurri.
Ho allungato le orecchie e sentito la voce di Mattia continuare "...eh, ma ragazzi, non è che puoi resistere. Mi ha voluto a tutti i costi e lo sapeva che ero fidanzato!"
Amico2 " Si, sono delle troiette. L'uomo è uomo e non ragioniamo piú..."
Mattia "Ma infatti Laura non mi ha detto niente, è andata subito a citofonare all'altra e l'ha menata."
Amico2 "Sono brutte storie, se ste troiette ci lasciassero in pace...perchè come si fa a resistere? Le donne riescono, noi no..."
Mattia "Ovvio, non è che mi sveglio al mattino con l'uccello in mano pronto ad infilarlo, ma se poi arriva una gnocca simile che ti sbatte la figa in faccia una volta. E due. E alla terza anche Gesú cede. E lo sapeva che ero fidanzato, poteva evitare no?"
A parte il ripetersi dei concetti, ma.
Parliamo dei concetti proprio.
La colpa è di lei perchè tu non sei capace di resistere a delle sollecitazioni sessuali?
Ed è pure lei che deve accollarsi la responsabilitá del tradimento nei confronti della tua dolce metà?

Stiamo. Scherzando?

Sono balzata in sala come Matrix. Uguale.
Li ho fissati ad uno ad uno, spegnendo solo con lo sguardo ogni loro discorso e, nella stanza è calato il silenzio come un sudario.
Il vento sibilava tra le querce del parco, i lupi ululavano e in lontananza crepitii di tuoni sempre piú vicini, mentre nella mia testa la voce del defunto Escobar mi sussurrava "Uccidili".
"Ragazzi, adesso siete nella merda fino al collo."
Ecco la voce della veritá di Soo.
Perché se c è una cosa che mi fa proprio irritare per la profonda stupiditá e grettezza di pensiero è proprio la formula.
Io, uomo, improvvisamente cerebroleso e incapace di intendere e volere, ti ho tradito perchè lei non mi ha lasciato in pace.
Cioè.
Scusa? Puoi ripetere?
Grazie al cielo, tutte le volte che sono stata tradita e ho dovuto rompermi le scatole ad affrontare la situazione, mai ho trovato uomini che hanno fatto questo discorso,  davvero li avrei uccisi a testate, fatti a pezzi con la sega elettrica che ho in cucina, sciolti i resti nell'acido e poi aperto l'acqua per far scorrere l'orrido liquame.

Non si può sentire una cosa cosí, datemene atto.
Perchè magari oltre ad essermi accompagnata con uno che si professa fedele fino all'ultima cellula (sempre loro) e poi mi tradisce, scopro anche che è una categoria protetta dell'uccello.
Che ha bisogno dell'accompagnamento perchè non sa resistere alle sollecitazioni sessuali di tutte le maghe Circe che vagano per il mondo, con l unico scopo di ipnotizzare un innocente, legarlo e poi costringerlo al sesso traditorio.
Magari con una pistola puntata sul cazzo.
Insomma. Avrei la triste consapevolezza di aver scelto proprio il peggio.
Un demente totale in preda alle pulsioni, pure vigliacco.
Danno e beffa. Non mancherebbe niente
Ma altrettanto inquietante trovo andare ad affrontare l'amante, addossandole la maggior parte delle colpe, un po' per quanto detto sopra che gli uomini sono uomini, un po' perché la si punta come se fosse il fulcro del tradimento.
E no carini. No no.
No.
Lei è il nulla, io becco te. Con cui ho condiviso un cammino. Progetti. Sogni. Lacrime. Momenti felici.
Sei tu e solo tu che devi rispondere delle tue azioni, anche se sostieni che è colpa dell'uccello e della genetica.
Sinceramente io fossi l'amante e trovassi l'ufficiale che mi aspetta sotto casa, la faccio nera.

Alla fine li ho catechizzati tutti e dopo un ora di lavaggio del cervello hanno capito il mio discorso, almeno credo, dandomi ragione.
E giuro che non me l'hanno data perché erano inchiodati al tavolo di noce lungo tre metri della sala, con morsetti elettrici attaccati allo scroto. 
Non é stato facile fargli capire il nuovo concetto, ovvio, basato sul fatto che si. Hai l'uccello randagio, ma non é che ti stuprano o drogano. Quindi un minimo di coglioni sotto e assumiti  le tue responsabilitá, senza mettere di mezzo altri.
(Poi certo, se l'amante ha lo scopo di diventare l'ufficiale bisogna valutare caso caso per caso, ma se si parla di qualche botta e via, non vedo proprio come la colpa, anche minima, si possa addossare all'altra)

Dopo tutto questo, mi sono rifugiata nella stanza serra, osservando  sconsolata la mia collezione di orchidee, una trentina di esemplari scovate  a fatica a prezzi accettabili che sono sempre state meravigliose, invece ora...
la persona che si é occupata del giardino e dei gatti, nonostante il divieto assoluto di bagnarle.
Lo ha fatto.
Non le ha bagnate innaffiandole,  ha fatto di peggio.
Le ha spruzzate con uno spruzzino, pensando che fosse la cosa ideale.
No, non lo é. Se vuoi ucciderle  allora spruzzale,  e stai sicuro che tempo un mese tirano le cuoia. 
Ma non é finita. Lo spruzzino che ha usato era acqua e verderame,  l'intruglio  che uso per i miei fantastici pomodorini gialli perini mignon. 
Tanto valeva che le cospargesse di benzina e poi WHOM! , un bel faló. 
Non hanno una bella faccia, a parte un paio. Vediamo.
Ma dicevo.
Ero lì a contemplare il disastro, vestita solo dei miei famosi slip gattari,  quando entra Soo.
"Qualcuno dei tuoi ex, quando é stato beccato, ti ha mai detto che era colpa dell'altra?"
Sono con le cesoie in mano, perché nel frattempo ho deciso di potare, e mi volto a guardarlo.
"No. Nessun cerebroleso tra i miei ex fedifraghi."
Mi osserva stringendo ancora di piú gli occhi a mandorla, poi fa un sorriso a labbra serrate "Comunque é sempre colpa delle donne. Siete delle tentatrici. Lo diceva anche il prozio Hitoki."
Faccio scattare le cesoie un paio di volte, alzando pure un sopracciglio molto conigliettoso e lui a sorpresa tira fuori da dietro la schiena un...un...
Un calza scarpe che non ho mai visto in casa. Sembra antico. Ed é lunghissimo, fatto di legno intagliato. Ad un estremità ha il coso per le scarpe e dall'altra una mano che sembra scheletrica, presumo per gattarsi la schiena. 
É oscena.
La brandisce verso di me dalla parte della mano della morte dicendo "Vado retro  serpenta indemoniata e per la forza del prozio Hitoki, io ti libero da tutti gli assurdi pensieri che ti vengono in mente, perché la colpa é sempre delle donne. Hitoki&Soo  docet. "


Volevo comunicarvi che Soo é scappato con la figlia del proprietario, giapponese, del nostro ristorante preferito e se fra qualche giorno troveranno un cadavere con le impronte digitali bruciate, dai tratti orientali, sia chiaro che non é Soo.
Mi ha lasciata ed é scappato non so dove con la giappo, ripeto.
E non sono io l'ultima persona che lo ha visto vivo, ma appunto la giappo.
E mai posseduto cesoie.
Ma soprattutto non ucciderei  mai evirando e lasciando dissanguare,  mica sono Lorena Bobbit,  senza contare che il sangue in un corpo umano é davvero tanto.
Sai che culo a pulire, vi pare possa perdere tempo in una maniera cosí faticosa?
Quindi ricapitolando.
Io sono innocente a prescindere.
Non esistono conigliette assassine.
Giuro su Assad.

E qui il giorno di mare fatto in vacanza.
Eravamo solo io e Soo e pioveva.
Cuoppo come merenda e una spiaggia tutta per noi.
Tipo Addams.









10 commenti:

  1. Risposte
    1. Credo che i cadaveri irriconoscibili saranno due, entro breve.
      Sei seguace del prozio Hitoki?


      Sgrunt!


      :)

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  2. Che culo, noi il tradimento lo consumiamo insieme :-D

    (Comunque ho sempre sostenuto che era una stronzata andare a menare l'amante di lui/lei. Sticazzi dell'altro, sei TU che mi hai messo le corna).

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    1. Ma il vostro è mica tradimento, è piacere condiviso!
      E per il resto...toh, abbiamo trovato un sapiens sapiens.
      Fantastico.

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  3. Sei hai scritto tutto questo con lo smartphone sei da Guinness.

    Secondo me gli aspetti sono due, e diversi:
    -Cedere alla prima fa ti defluire il sangue dal cervello;
    -Non assumersi la propria responsabilità, dopo.

    Comunque non ci credo che la camera si fosse attivata da sola.

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    1. Scrivo sempre da smartphone, ma mi sono organizzata. Detto direttamente al prezioso e lui manda la mail in automatico al blog che la posta.
      Diciamo che saper usare la tecnologia rende piú semplice la vita.
      Certo, il mio italiano ne soffre parecchio ma direi che è accettabile.

      La video camera non si è attivata da sola, i due stupidi si stavano facendo delle foto e qualcosa è andato storto.
      Da premettere che lui è il classico tipo che ha sempre l ultimo modello figo di smartphone ma non sa usarlo.
      Ed ecco la frittata.

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  4. Solo Montalbano e' in grado di massaggiare le gambe di una bella fica senza battere ciglio, ma quella non e' mica realta'.

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  5. Ahah, osservatrice acuta e lingua impertinente.
    Ti lovo un po'! :)

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    1. In realtà,pensavo, la deresponsabilizzazione/delega/transfer è una caratteristica di specie, non di genere.

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