sabato 14 novembre 2015

Parigi

Sono pacifista e mai ne faccio una questione di razza, ma piuttosto di ignoranza.
L' islam non è l' isis come il cristianesimo non è i vari Torquemada torturatori del fine vita per esempio.
Ma stamattina svegliandomi e sentendo cosa è di nuovo successo a Parigi...beh...
Far fuori Assad e buttare un atomica in tutta quella zona no?

16 commenti:

  1. Ti ritengo una persona intelligente .... capisco la rabbia ma questo non lo condivido

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  2. Ti ritengo una persona intelligente .... capisco la rabbia ma questo non lo condivido

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    1. Hai ragione. Sono imbarazzata anche io per questo pensiero che ho scritto, perché non mi appartiene.
      Ho studiato il Corano, come la bibbia, e difendo l'integrazione assolutamente.
      Sono arrabbiata non con l'Islam, perché non è una religione di guerra e terrorismo ma di pace, esattamente come la bibbia. (Non sono religiosa, puntualizzo)
      Siamo noi, noi uomini che affoghiamo nell'ignoranza e nella paura.
      Sono arrabbiata con l'Occidente che blatera senza sapere di cosa parla.
      Sono arrabbiata perché abbiamo permesso ad Assad di fare quello che ha fatto e fa, in ragione di soldi petrolio e quanto altro.
      Io oggi sono Parigi ma sono anche i siriani, sono i profughi che scappano da situazioni terribili, come faremmo pure noi.
      Oggi mi sento "disperata" perché leggo sempre le solite frasi razziste di persone che poco sanno della storia e degli eventi, e ancora meno di Corano e Islam.
      Sono arrabbiata perché non capisco come le più elementari basi cristiane (non cattoliche) che dovrebbero essere insite in ognuno di noi come morale naturale, ci facciano diventare degli integralisti da frontiere chiuse.
      E parlo di cuore, non frontiere fisiche.
      Grazie per avermi dato uno "schiaffone" metaforico.
      Oggi siamo tutti Parigi.
      Musulmani compresi.

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    2. > l'Islam, perché non è una religione di guerra

      Islam significa sottomissione.
      Se ti sottometti e ti islamizzi, in effetti, non ci sara' alcuna azione per importerlo.
      Le religioni sono espressione di una cultura e la determinano.

      Anche in rete ci sono centinaia di versetti del Corano e Sunna in cui l'azione violenta è sia prescritta come un precetto, sia apologizzato.
      Jihad significa "guerra santa" (non pellegrinaggio santo o preghiere sante o contemplazione santa) è una parola estremamente frequente nel gergo religioso islamico.

      Piu' in generale i monoteismi sono strutturalmente violenti ad iniziare dal piano concettuale e l'islam e', in questa fase storica, la piu' violenta (anche in termini di espasione numerica) delle religioni monoteiste.

      Poi se vogliamo, Tizio Caio viene da te, ti dà un cartone nell'occhio destro fino a fartelo sanguinare e causare il parziale distacco della retina e poi tutti insieme, serenamente lo chiamiamo "atto amichevole di pace".

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    3. Islam significa sottomissione ad Allah, esattamente come i cristiani si sottomettono a Dio.
      Quelli che si fanno esplodere non è islam. È terrorismo islamico.
      Cose diverse.
      C è molto da dire e da scrivere, non si possono estrapolare sure random , come non si possono estrapolare versetti della bibbia fine a se stessi.
      E non si può prescindere dalla storia dei territori.
      Dire islam non vuol sire nulla.
      Per me.
      Che come leopardi ho fatto uno studio storico di entrambi i testi.
      Non è possibile per me discutere in questi termini, mi spiace perché la mia formazione agnostica mi ha permesso un approccio storico.
      Che è stato arricchente sotto ogni punto di vista, facendomi capire cose che mai avrei potuto intendere se mi fossi limitata a ciò che vedo e sento dell'Islam.
      Mi ripeto.
      È un discorso molto complesso che non può prescindere, per una comprensione maggiore, alla storia.
      ;
      )

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    4. Sottomissione ad allallero.
      Ecco, i credenti francesi non si sono sottomessi al cosollah.
      Si tratta di ben altro!
      W l'islam e più islam per tutti.
      Eccetera eccetera

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  3. No, nemmeno io lo condivido. Ogni giorno nel mondo gente innocente muore in attentati simili (è successo qualcosa del genere solo pochi giorni fa a Beirut nell'indifferenza generale). La nostra buona coscienza e la nostra emotività funziona un po' a intermittenza. E i mezzi di informazione hanno capito qual è l'interruttore giusto da spingere. Quello che è accaduto a Parigi ieri è mostruoso, quello che accade ogni giorno nel mondo lo è altrettanto. Solo pochi decenni fa ebrei, arabi e cattolici vivevano di buon accordo nel medio oriente, poi interessi economici e militari hanno dato il via a una situazione sempre più ingovernabile. Ci hanno mentito costantemente. I nostri più fedeli alleati nella zona sono proprio quei paesi (tipo l'Arabia Saudita) dove vige realmente la sharia e che finanziano occultamente i terroristi… A volte sembra che un interesse superiore, quello del profitto che non conosce differenze di razza o di religione, muova le fila di questo apparente teatrino dell'assurdo. No, non lo condivido Carlotta. E se ci ripensi a mente fredda credo che anche tu ti ritroverai in disaccordo con te stessa. Fiuuu… mi è partito un bel pistolotto socio-politico, non mi capitava da un po'. Buona domenica.

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  4. Bene, vedo che ci hai messo meno tempo del previsto…

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  5. ''far fuori Assad'' e ''buttare un[ ' ]atomica in tutta quella zona'' ( se ho capito il senso del post, intendi ''far fuori tutti gli islamisti dell'ISIS'' ) sono due espressioni ossimorose.

    Bashir al-Assad ( e prima di lui, suo padre ) guidano uno Stato LAICO che s'è trovato in casa un TUMORE ISLAMISTA CRESCIUTO ( finanziato, addestrato, armato ) DAGLI USA E ALLEATI.
    E lo Stato di Bashir al-Assad sta combattendo l'ISIS con il supporto della Russia e dell'Iran, e assieme ai curdi ( peshmerga e PKK ), mentre la favolosa e tecnologica armata USA ha fintato di colpire la propria creatura e la ( militarmente in termini relativi NATO, politicamente nell'area ) potente Turchia di Erdogan è stata a guardare.

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  6. ...scusa, credo di non avere capito bene, capita a quelle come me.
    Stai dicendo che assad, considerato che è laico, non è stato un maledetto dittatore?
    La guerra civile siriana o la primavera araba allora è solo nella mia testa?
    Mi ricordo anche armi chimiche e Robetta cosi, giusto per.
    Ma certo. Basta che uno sia laico allora va bene tutto.
    Sugli USA e company concordo ma che si santifichi Assad perché laico davvero è risibile.
    Per me.

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    1. > assad, considerato che è laico
      Assad, come Hussein e Gheddafi erano/sono socialisti (nel mondo arabo il partito socialista e' il partito Baath).
      I kompagni se lo dimenticano, tanto presi dal loro antagonismo a tutto, perfino a loro stessi.

      > non è stato un maledetto dittatore?
      Le stime delle vittime del regime di Hussein sono stimate in alcune migliaia.
      Le stime delle vittime della guerra USA in Iraq e quella civile derivata per "liberarlo" dal cattivo dittatoraccio sono dell'ordine del 10^6 ovvero per far implodere la societa' iorachena (Dividi et Impera) (milioni).
      Insomma, chiami un idraulico per la perdita del rubinetto e per riparartelo ti abbatte l'intero piano della tua abitazione.
      Pero' il rubinetto che perdeva e' certamente un maledetto rubinetto.

      Idem per Gheddafi.
      Idem per Assad.
      Poi uno puo' cerdere e scrivere ogni cosa.

      > armi chimiche
      Mentre ci sono solo sospetti per un possibile uso delle armi chimiche da parte dei siriani governativi, ci sono certezze sull'uso di armi chimiche da parte degli islamici sia contro i governativi sia contro i curdi.

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    2. Erano e sono dittatori.
      L is ha avuto terreno fertile perché questi popoli sono sottomessi senza nessuna libertà.
      Possono studiare solo nelle scuole coraniche, scuole che gli danno cibo, vestiti e una ragione per vivere oltre il nulla che hanno intorno.
      Ancora mi ripeto. Prescindere dalla storia è un atto miope e non veritiero.
      Questo pensò.

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    3. Non puoi che avere ragione.
      Iraq, Siria e Libia sono, ora, molto meglio di quando c'erano quei dittatori brutti cattivi.
      :)

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    4. Capisco il tuo punto di vista, davvero, ma non è il mio.
      Perché non riesco a catalogare un intera "razza" in base alla sedicente religione di un branco di terroristi.
      Per me, l'islam, è sempre stato quello che vedo oggi.
      #notinmyname
      Forse ci hanno messo un po' a urlarlo chiaro e forte, ma hanno capito che solo da loro può partire la lotta a quel tipo di terrorismo.
      E si. Assad è un dittatore brutto e cattivo!
      Come tutti i dittatori naturalmente.
      Ti dico anche una cosa.
      Quando siamo andati da Saddam bellicosomante, mi si sono stirati i ricci dallo spavento.
      La democrazia di sto cazzo non si importa.
      Almeno in quel caso.
      Nel caso del Ruanda o della recente guerra nei Balcani invece(per esempio), il mondo dovrebbe vergognarsi a vita.
      Che schifo. Mi viene ancora da vomitare.


      io tanta paura dei dittatori, mi salvi tu?
      :)

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  7. tranquilli. Questi mercenari pagati profumatamente a cui non frega un cazzo dell'Islam, verranno a Roma a visitare il capolavoro di Micheangelo, lanceranno una monetina nella fontana di Trevi e gusteranno fettuccine e coda alla vaccinara.... Non prima di aver ammazzato un po' di ignari civili

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