martedì 7 luglio 2015

Cretinerie di una notte


Insonne.

Ho mangiato frutta. Insalata. Un gelato. Del riso integrale condito con parmigiano e olio di canapa bio.
Poi ho fatto una doccia. Ho sentito Soo,  bagnato le piante, rifatto una doccia.
Caldo.
Mai patito il caldo cosí. 
Sto proprio invecchiando accidenti.

Poi.
Nel letto. Da sola. Ventilatore a soffitto a palla e grazie a dio super silenzioso. TV accesa su un canale che non so.
Ho cominciato a giocare con le mie solite luci e ombre.
La foto con le mani gonfie e "venose" dal caldo è la ma preferita.
Le mani cosí incise da ombre e calore  sembrano stonare ma invece le trovo focalizzanti.
Danno movimento alla foto.
Vabbè, punto primo.
Basta foto da vampiria, mi sono scocciata da sola, e dalle prossime...torna la coniglietta.
Luci. Colori e brillantini.
E poi, punto secondo...
Mmm...non mi ricordo mica.
Riprovo a dormire.







6 commenti:

  1. La foto con le mani è anche quella che evidenzia di più le tette.
    Possibile che tra gli effetti collaterali del caldo, oltre a insonnia, desiderio di fotografarsi, gonfiore alle mani, ci sia anche il gonfiore delle tette?

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    1. Oddio...sono l unica donna al mondo che pur non avendo le tette ha la ritenzione idrica da caldo proprio li?
      Curioso.
      Sembro sempre piú un fenomeno da circo.
      Ma d'altronde Soo mi chiama Moira 2.0

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  2. Molto molto molto belle.

    Si, le mani sempre sensuali. Ma l'ultima con l'ombra lunga dei capezzoli, il busto arcuato di lato con fare sexy e l'ombra misteriosa lì in mezzo alle gambe, spicca decisamente sulle altre.

    Qualche altra sperimentazione del genere ci può stare, perché abbandonare di già?

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    1. Hai ragione.
      Anche quella mi Piace, proprio per l ombra sui capezzoli.
      E allora continuo a sperimentare

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  3. C'è una ricerca sulla fotografia e un bel corpo.
    Il bel corpo conta di più nell'efficacia complessiva, direi.

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  4. mente che uccide la fantasia rendendola voglia realta'
    ALe

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