venerdì 25 settembre 2015

Soo, Jacques, lo scambio di coppia e amenitá varie

Ieri sera, mentre ero sul divano in modalitá Paolina Bonaparte con il tablet in grembo a leggere Addio mio dolce amore, la vita di Carlotta  imperatrice del Messico tra etichetta e follia di Maria Santini ( lo consiglio assolutamente ), e Soo a chattare con Jacques, improvvisamente...
"Jacques dice che sei una figa da urlo!" pausa e poi " se ti vedesse adesso non lo direbbe." e giú a sghignazzare.
Ovviamente, io che sono una signora, ho continuato a leggere, senza nemmeno degnarlo di uno sguardo.
Ha continuato "Ma dici che vuole scoparti?"
Io sempre a leggere.
"Perchè  se uno dice che una è figa da urlo vuol dire che apprezza e quindi vuole scopare." insiste.
Io sempre a leggere.
"Forse gli è partito il trombo erotico da quella sera a Parigi...Madonna che serata. Non ci credo ancora adesso che abbiamo fatto quello che abbiamo fatto. Che storia!"
Io sempre a leggere.
"Incredibile. Se me lo avessero detto che avrei fatto un'esperienza simile non ci avrei creduto. Che eccitazione però. È stata proprio una cosa bella."
Io sempre a leggere.
"Ma comunque dice che sei una figa da urlo, e vuol dire che se ci ritroviamo di nuovo tutti nella stessa casa con le congiunzioni astrali giuste facciamo lo scambio di coppia?"
Io smetto di leggere, tolgo gli occhiali vintage a gatto con i brillantini e lo guardo.
"Scambio di coppia?" chiedo.
Lo scambio di coppia è una delle pochissime cose che a me, oltre a non attirare, mi raccapriccia proprio.
L'idea di scopare mentre il mio uomo mi guarda o semplicemente sa cosa sto facendo, mi svaporizza totalmente pure i proto ormoni, e conoscendo la gelosia viscerale di Soo la sua domanda mi stupisce un po', ma aspetto che dica la sua.
Che ne so, magari ha cambiato idea.
Magari dopo Parigi ha voglia di sperimentare.
Magari...boh.
Da questo lato sono sempre stata un ascoltatrice attenta con i miei compagni, perchè ho avuto la fortuna di avere un'educazione totalmente scevra dal connubio devastante sesso=peccato, anzi "spronandomi"a sperimentare in sicurezza tutto ciò che mi veniva in mente, e in quanto a fantasia manco quei depravati dei fratelli Grimm (per dire) mi battevano.
Soo non ha avuto questa fortuna, arriva da un educazione molto rigida piena di sovrastrutture da film horror, tanto che quando lo conobbi mi disse che lui la leccava solo alle donne che amava.
Le altre niente.
Eh? Cosa? Ma sei scemo? gli risposi in modo molto conigliettoso,  poi decisi di deprogrammarlo e oggi é ancora un po' pretino ma niente di drammatico.
Peró ci sono gusti soggettivi. Non a tutti piace il cioccolato. Non a tutti piace la pizza. Non a tutti piace vedere la propria donna scopare con altri e non a tutti piacciono un sacco di cose.
"Stai pensando ad uno scambio di coppia?" gli chiedo.
Non alzo mai paletti a prescindere,  anche se le cose non sono nelle mie corde.
Lui mi osserva. Ci pensa. Forse si immagina la scena.
Io a scopare con Jacques e lui con Eleonora. O chissá cosa la sua testa gli suggerisce.
Vedo che gli diventano gli occhi rotondi, chiaro sintomo di nervoso.
"Tu...vorresti?" rilancia la domanda.
Sa la mia posizione, ma probabilmente ha bisogno di sentirselo ripetere.
"No Soo, non lo vorrei. Non mi attira e mi mette a disagio solo l idea di farlo e di vedertelo fare. Credo che se dovesse succedere fra noi finirebbe, perchè sarebbe uno shock vederti trombare con qualcun altra."
I suoi occhi ridiventano a chicco di riso e sorride.
"Che paura mi hai fatto venire Carlotta...per un momento ho pensato che la cosa ti intrigasse e volessi sperimentare. " attimo di pausa e poi " al solo pensiero di vederti scopare con un altro mi è venuta la merda al cervello."
Gli vado vicino e lo sbaciucchio "Non preoccuparti amore grande, non succederá mai"
Ricambia baci e abbracci, poi si ferma. Mi fissa e "Nel senso che non scoperai con altri o nel senso che non scoperai con altri davanti a me?"
Gli infilo la lingua in bocca e una mano in mezzo alle gambe mentre rispondo " La seconda che hai detto. Occhio non vede, cuore non duole "
Mi ferma la mano, che intanto ha slacciato la cerniera e sta stringendo un bel cazzone duro poi, avvicinando la sua bocca alla mia, sussurra.
"Se ti becco ti trituro"
"Animale" sussurro di rimando mentre ricomincio a ravanare nelle parti basse.
"Guarda che non scherzo".
"Si si, ma triturami con qualcosa del prozio Hitoki, giusto per dare una nota orientale al massacro."
Ora ho suo fratello in mano. Durissimo.
"Smettila di toccarmi, tanto le tue arti da maga Circe non funzionano".
Fisso il cazzo bello pulsante "A me sembra che funzionino pure parecchio bene."
"Smettila e guardami. Tu non fai sesso nè davanti nè nascosta da me. Cioè. Non che non fai sesso in toto, con me si ovviamente, ma solo con me e..."
Ho smesso di ascoltarlo. Gli è partita la sindrome di Otello, fra poco comincerá a vaneggiare anche sugli Elohim ( non quello/i della bibbia ebraica e similari, ma proprio quelli venuti dallo spazio) che mi vogliono scopare a frotte e io che nel frattempo mi faccio, arbitro compreso, tutta la squadra di football americano della cittá, passando poi a quelle di provincia.
Quindi glielo prendo in bocca.
No. Non ciucciando solo la punta. Sono una persona seria.
Io.
Sui pompini non si scherza.
O si fanno come Dio comanda, o evitare con passi lunghi e ben distesi.
Nemmeno a vomito per quanto mi riguarda, e ringraziando Dio per la seconda volta, non ho trovato uomini che si eccitassero vedendomi  sul loro cazzo, con la faccia trasfigurata  e paonazza perdendo bave come un cane in iper salivazione.
Ma dicevo.
Gliel' ho preso in bocca. Prima in punta. Poi mentre lui si infervorava nei suoi deliri gelosi, glielo divorato tutto in un colpo, e risalendo gli ho fatto sentire i denti.
Si è zittito immediatamente, e subito dopo ,"Oh, Gesú."
E non era un' ovazione libidinosa alle mie arti fellatiane, ma una vera e propria preghiera.
Perchè ogni volta che sente i denti ha il terrore di essere evirato.
Manco fossi una squala. O una piranha. O una coccodrilla.
E giuro su al-Sisi che non ho mai ferito e/o evirato nessuno.
Con la bocca intendo, se  poi vogliamo parlare della mini sega rosa circolare che porto in borsetta, beh...nego tutto a prescindere e parlo solo in presenza del mio avvocato.
Però, il pompino con morso riesce sempre a fargli passare la sindrome schizofrenica da gelosia fantasy.

Forse dovrei brevettarlo.
Ma dite che dovrei fare bocchini al tipo che lavora all' ufficio brevetti?
No dai. Si vede che ho la boccuccia morsicatrice.


21 commenti:

  1. Ne conoaco un altro che diceva "MAI, troppo geloso". Mannaggia alla parola mai. :-)

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    1. Ma qui, fortunatamente, siamo in due a dire no grazie quindi c'é una comunione di intenti anche se le matrici sono diverse.
      Soo per gelosia perniciosa io per zero attrattiva verso la questione.
      :)

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  2. Mi sono perso quello che è successo a Parigi...devo scoprirlo :-)
    "quella sera a Parigi" sembra una frase di Red tratta da The Blacklist :-)

    In effetti le cose da scambisti non esaltano nemmeno me.
    Con la sfiga che ho la mia donna si troverebbe un maschio muscoloso e ben dotato...io una attempata signora flaccida come lo scroto di un novantenne.

    Ma penso sia un problema mentale il mio. Sono un ritardato sessuale...iniziato tardi, pieno di menate...fortuna che la lecco bene altrimenti non troverei donne disponibili

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    1. Mizzica, ma tu parli di uno scambismo "estremo", dove ci sono solo corpi, e conoscenza attraverso il corpo e poi forse altro.
      Questo manco lo prendo in considerazione, ho una sessualità diversa da questo. Molto diversa.
      Se mai dovessi fare uno scambio di coppia, gli altri dovrebbero essere persone con cui ho già un rapporto collaudato.
      ma direi che l'evenienza ha la stessa possibilità di avverarsi quanto la crescita delle mie tette.

      Poi perché lo vedi come un limite la non esaltazione alla idea dello scambismo?
      non élite un tuo limite. Non élite proprio un limite.
      É desiderio di qualcosa di diverso da quello.
      come ho scritto mica siamo tutti uguali, e non a tutti piacciono le stesse cose.
      Se no, il mondo sarebbe tutto una grande bordello.
      Non che non lo sia, certo, ma era per rendere l idea.

      e comunque fratello, la mia prima scopata l'ho fatta a venti anni.
      Gli amici hanno dato una grande festa.
      Ormai pensavano tutti fossi asessuata, ma io stavo solo scegliendo scientemente il primo.
      :)


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    2. Ma io non mi pongo il problema...di conoscere o meno la persona con la quale scambio fluidi corporei.
      Sul pronao del tempio del Dio Apollo a Delfi, c'era scritto "conosci te stesso"...io sto ancora cercando di conoscere Cunni e non ho tempo di conoscere la "folle" che desidera fare sesso con me.
      Il nome si però...cioè mai fatto sesso con una donna della quale non mi era noto il nome. Almeno da sobrio.

      Anche io 20 anni...e fu per scelta. Non mia ma di quelle che non me la davano.

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    3. Io invece ho bisogno di conoscere un minimo la persona con cui faccio sesso.
      Ci deve essere complicitá, deve sapere mettere giusti verbi e congiuntivi, e politicamente se ha votato Berlusconi, so già che è un deviato e non mi fiderei a farci sesso.:).
      A parte gli scherzi.
      Fino ad una certa etá l ormone dettava regola, poi ho scoperto che la mia sessualità godereccia e scherzosa, rendeva meglio se il sesso era anche "mentale".
      Mi appaga di piú. Molto di piú.
      Entro in una dimensione di sesso e sinapsi che mi fa assaporare fino all ultima goccia tutti gli orgasmi.
      Miei e suoi.

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  3. Devo passare più spesso dal tuo blog, forse mi torna la voglia di scrivere.

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    1. Ispiro solo cretinate.
      Sono nel mio periodo cretinetti.
      :)

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  4. ..sono per le cose fatte bene. concordo con te.
    Maurizio

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  5. Hai una bocca bella e fine, come il corpo (ed il viso, intuisco).

    Io ho avuto qualche esperienza di sesso oltre la coppia, descritta nel diario ex coppia.
    Sono esperienze molto forti ma anche oltre (per dirla alla Maslov, di vetta) se vissute bene. Comunque molto forti, sollecitano molto emozioni, ego, il nucleo vulnerabile.

    Capisco Soo. Un suggerimento che vorrei dargli è che egli possa allearsi con la tua fantasia, essere majeuta di parti tue "selvagge", istintive che esistono in ogni persona. E' bello e lo è anche per Soo, mettere al centro del gioco te, il tuo piacere, i desideri reconditi della sua donna amata e sobillarli come fa un fabbro con il mantice sulle braci per ravvivarle e renderle ardenti.

    Mi sembra che abbiate teste vispe e sana curiosità.
    Mi permetto di suggerirvi che ci sono percorsi affascinanti come quelli del (neo)tantra che portano su nuovi paesaggi, anche interiori.
    Diciamo che son paesaggi mozzafiato e questo, spesso, impaurisce le persone, le tengono lontane.

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  6. bello leggerti!
    passione e eleganza nelle tue righe...
    è vero, può piacere e può non piacere, ma lo scambio è una tacca da mettere...
    (noi non l'abbiamo messa)

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    1. "Lo scambio è una tacca da mettere".
      Anche no. Nel senso...tu, la tua coppia , siete in evoluzione e sperimentazione. È lampante che le esperienze che fate ora non le avete fatte prima.
      Magari non per vostra " pigrizia" ma semplicemente perché avete avuto un'educazione classica, o avete incontrato compagni con cui certe curiositá non erano uscite o semplicemente non se ne poteva parlare.
      Il mondo è vario. Molto.
      Ma sia come sia, io il vostro percorso di curiositá e sperimentazione l'ho già fatto.
      Ho curiosato in lungo e in largo corpi maschili e femminili.
      Ho scopatore in luoghi classici e la n luoghi non classici.
      Con gente e "senza gente".
      I gusti si affinano. Si cresce e si cambia.
      Non essendo in odore di santitá, e giudicò il sesso uno dei piaceri estremi di vita, ti dico.
      Non ho tacche che devo mettere.
      I miei gusti sessuali sono definiti al 90%, so cosa mi eccita e cosa no.
      È come se io ti dicessi che devi per forza fare parapendio, quando magari a te del parapendio non solo non te ne frega nulla, ma ti sei giá buttato con il paracadute o il.deltaplano e ti ha fatto " schifo". Non ti è piaciuto.
      E l istruttore insiste che non puoi dire che il parapendio ti fa schifo, perchè non l hai provato.
      Ma tu hai provato qualcosa di molto simile e non ti è piaciuto per niente.
      Quindi.
      Se una persona non è in ricerca, o sperimentazione, perchè ha giá dato "sfogo" nel corso degli anni (molti anni) a tutte le sue curiositá, potendo capire cosa il suo corpo e la sua testa voleva...perchè fare qualcosa che non si sente nemmeno lontanamente?
      Perchè mettersi in ricerca di qualcosa che non si sente?
      Poi ripeto. Se si hanno curiosità, bisogna esprimerle e viverle.
      Ma non perchè si deve.
      Mai.

      Spero di non avere scritto stronzate perché sono da smartphone e non ho riletto quello che ho scritto.
      :(

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    2. Una tacca da mettere? No, assolutamente. È una delle tantissime cose da fare nel sesso per cui entrambi devono essere più che convinti. Partire con l'idea che sia "da fare" può anche far scoppiare una relazione.. Mi pare decisamente meno che ideale come premessa. :-)

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    3. > Partire con l'idea che sia "da fare" può anche far scoppiare una relazione

      Beh, per esperienza personale è anche il "non s'ha da fare" che può far scoppiare una relazione.
      Insomma, per essere in grave disaccordo bisogna essere in due, appunto, ciascuno su posizione incompatibile con quella del(la) partner.

      Queste dinamiche sono squisitamente dipolari e non può essere "colpa" di un* che fa o non fa, che desidera che o che desidera che non... .

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    4. Concordo anche con te.
      Entrambe le prese di posizion,/sia di chiusura sia di doverlo fare a tutti i costi, sono deleterie.
      Sentirsi. Ascoltarsi e soprattutto diventare complici sarebbe la via ottimale.
      Sarebbe appunto, perchè da ciò che vedo in giro, poche persone riescono ad avere con i propri partner questo tipo di dialogo.
      Spesso lo hanno con gli amanti ed è un peccato.
      Sperimentare con il proprio uomo o donna è meraviglioso.
      Per me.

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    5. Sì, una delle motivazioni molto frequenti delle persone fedifraghe che hanno un(')amante è che con l*i si sentono in libertà di fare / trasgredire / etc. , cose che non possono fare col partner ufficiale.

      Mi fa riflettere questa cosa:
      1 - è inevitabile che si cerchi fuori ciò che il/la partner non può/vuole dare;
      2 - i partner non sono onnipotenti, onnifunzionali, onnicomprensivi;
      3 - perché i partner che sanno che rischiano rotture anche irrecuperabili su questo non provano a negoziare, a passare dall'ostilità ad una sfida al cogliere l'opportunità di un nuovo percorso di coppia?

      E' piuttosto complicato, direi.
      ;)

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    6. C'è anche chi nemmeno ci prova...
      Per citare un film: "quella è la bocca che bacia i miei figli".

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    7. È vero. Ho conosciuto molte persone che sono cadute dal classico però quando hanno scoperto di essere state tradite, dando addosso a prescindere al traditore, senza mai mettersi in discussione e capire perchè il partner ha scelto un tipo di sesso fuori casa.
      E altrettanto spesso sento dai traditi questa frase:
      Potevamo parlare.
      Che cazzata. Nel senso che si. Vero. Bisogna parlare ma spesso l altra parte della coppia è totalmente sorda o non capisce nemmeno con il linguaggio dei sordomuti o semplicemente non da peso.
      Sembra sempre tutto facile , ma facile nonnè.
      Le persone non riescono a comunicare sembra e, ripeto, i traditi in genere si limitano a stracciati le vesti e a comportarsi come se loro fossero intonsi o almeno, le loro "colpe" delle cazzate.
      Ovviamente generalizzò per forza di cose ma sempre nella mia esperienza, il tradimento è un pacco regalo che entrambi confezionano.
      Per mille motivi.
      Essere traditi non è bello, soprattutto se a tradirti è la persona con cui vivi .
      Ma capita. E non viviamo nel paese delle favole dove un principe azzurro necroforo risveglia cadaveri.
      Detto questo si. Sono stata tradita da Soo.
      Un tradimento classico diciamo, ma con un epilogo non classico.
      Perchè in bene e male non sono una romantica che pensa che la fedeltà sia per sempre.
      Può capitare. Non siamo infallibili e nemmeno perfetti, senza contare che negli anni si cambia e non sempre il partner riesce a stare al passo.
      Discorso lungo e impegnativo.
      Con mille variabili.

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    8. > Sono stata tradita da Soo

      Dunque, visto che mi sembri assai sexy di testa pure che di corpo e aspetto, vorrei proseguire nelle mie provocazioni.
      Soo è come se ti avesse ripresa una seconda volta, scelta una seconda volta, con molta maggiore cognizione di causa.

      Guardate, noi siamo così dentro agli schemi angusti della "fedeltà senza se e senza" ma dal fatto che non solo non consideriamo altri mille mila modi di relazionarsi ma neppure pro e contro (compresi quelli del violarla).

      Insomma, potrebbe sembrare una mostruosità, ma riprendere la persona amata proprio dopo averla "confrontata" con un'altra, è una dichiarazione d'amore, un atto di amore molto più completo, maturo, forte.

      Così, solo per spostare un po' il punto di osservazione.

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    9. Sono d'accordo con te.
      Ci si sceglie una seconda volta , perchè non solo il traditore sceglie, ma anche il tradito.
      E devo dire che grazie a questo tradimento, la nostra coppia è diventata grande e non tornerei mai alla coppia di prima.
      C è anche da fare, per quanto mi riguarda, un piccolo distinguo.
      Io non credo alla fedeltà, la trovo "contro natura" per come sono fatta io.
      Che non vuol dire zompare da un cazzo all'altro, ma vuol dire che nella lunga vita possono succedere tantissime cose, e la fedeltá sessuale non mi interessa.
      Sono altre e piú importanti ( per me) le cose che esigo da un compagno.

      Sono strana lo so.
      :)

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  7. in foto mancano i protagonisti della storia,
    i tuoi denti

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