mercoledì 9 dicembre 2015

Paura del diverso. (di nuovo la parte oscura)

Che ci volete fare.
Non ho voglia di fotografarmi.Troppo freddo e Soo non mi scalda, qquindi scrivo sul blog delle cattive, sotto l'ala protettrice di Proserpina.
Che tra l' altro stasera mi è successa una cosa raccapricciante!
Per ovvi motivi non ho l'account di Pensieri sullo smartphone ed entro nei blog avventurandomi nella terra di mezzo di internet, tra sentieri tortuosi, divini in agguato e spam assassino, e infine.
Non so perché prima ho deciso di entrarci dal browser, scrivendo:
Lettere dal congelatore, sicura che mi portasse subito sul blog delle cattive e invece...
Invece leggo di una donna che si è suicidata infilandosi nel congelatore, lasciando ai parenti lettere di addio strappa cuore.
Una storia tristissima al pari di La piccola vedetta lombarda, o quel film da incubi per secoli de L' ultima neve di primavera, senza contare La piccola fiammiferaia.
Molto bene, e dopo questa botta di vita, dopo avervi detto che voglio tenere la patata al caldo...mi trasferisco un po' dalla Proserpina.
Non so...è il mio momento pannelliano dei tempi d'oro.

E quindi, in attesa che la coniglietta che è in me si risvegli fra 100 anni e bla e bla...vi lascio alla parte oscura.

http://letteredalcongelatore.blogspot.it/2015/12/paura-del-diverso.html?m=1

lunedì 23 novembre 2015

Stamattina

Ho fatto un viaggio meraviglioso all'alba e ho avuto questo incantevole paesaggio che mi accompagnava, insieme ai miei adorati linkin park.
Peccato poi doversi chiudere dentro quattro mura.
Vabbè, nella prossima vita me ne scelgo uno ricchissimo che mi mantenga.
Anzi no.
Nella prossima vita vinco al super enalotto e ne scelgo un paio da mantenere.
Noi conigliette evolute ci manteniamo da sole.





mercoledì 18 novembre 2015

Mogli e buoi dei paesi tuoi. Quasi quasi...

Sono stata fortunata ad avere avuto genitori e famiglia tutta, che ragionavano contro corrente.
Non sono mai esistiti insegnamenti per soli uomini o insegnamenti per sole donne.
Io so cambiare una gomma esattamente come i miei fratelli, mentre loro sanno stirare esattamente come me (anzi, in verità io non stiro. Si è mai vista una coniglietta stirare? No. Ecco).
Da piccola, tutte le sere, mio padre mi leggeva a turnoTolkien, Asimov, Giulio Verne e altri autori che non ricordo, e anche qualche horror.
Solo più tardi scoprì che esistevano le favole e le principesse Disney, e me ne accorsi quando a carnevale tutte le bimbe si vestivano da Cenerentola, Biancaneve e cose così.
No. Mi sto perdendo. In effetti quello di cui volevo scrivere era il fatto che con il cazzo vissero felici e contenti tutti bacini e bacetti senza mai una lite cantando per boschi e parlando come dei pazzi a topi, gufi e ranocchianza varia che si trasforma in principe, magari pure super dotato anche se non ci è ddato sapere (a naso però, direi che in quanto ad attributi siamo piuttosto scarsini. L'unico vero maschio di tutto il panorama Disney è il gobbo di Notre Dame ).
E no belli.
La vita di coppia è un gioco di equilibrio che a volte diventa estenuante e bisogna che almeno uno dei due usi la testa.
Sono due giorni che con Soo siamo in guerra.
Lui è molto particolare, pure io lo sono, e le nostre differenze culturali a volte rendono le cose un filino difficili.
E non parlo del cibo orrendo che ogni tanto tenta di propinarmi e che io, da vera signorina educata e innamorata,  la maggior parte delle volte mangio con pure il sorriso sulle labbra.
O del fatto che la nostra camera da letto non ha un letto ma un futon a terra, cosa molto comoda perché non cadi di sotto ma se hai una gamba rotta...ecco. Non ti alzi più se non con l'aiuto dei pompieri. 
O che senta come un affronto personale il fatto che io usi le bacchette come sostegno delle mie orchidee e preferisca la forchetta per mangiare.
Ho anche imparato a giocare con la sua sessualità schizofrenica, che un giorno si eccita con le babbucce di pelo rosa e le mutande con i gatti, e il giorno dopo con me che faccio la casalinga e lui l'idraulico.
No, questa no. In effetti strippa quando metto i miei occhiali alla Gelmini e faccio la professoressina.
Insomma.
Una sana relazione da contorsionisti, dove entrambi abbiamo dovuto modificare e arrotondare, migliorando senza snaturarci.
Ma qualcosa sfugge sempre all'equilibrio perfetto. La famosa variabile impazzita.
Io sono una disordinata cronica, lui un fottuto perfettino che quando l ho conosciuto,  aveva pure le mutande stirate.
Negli anni sono diventata, solo per amore suo, leggermente più ordinata pretendendo però zone proibite, mentre lui (oltre ad avere imparato ad usare la stirella ed avere, ovviamente, rinunciato alle mutande stirate, in quanto lo ricordo. Io. Non. Stiro. Niente. A. Nessuno. A meno che non abbia le mani, a quel punto mi impietosisce e dietro pagamento di 10 euro al minuto, ecco qualcosa posso stirare)..) è diventato più tollerante ma...
Ci sono dei momenti che sembra un matto.
Tu arrivi a casa, ti togli il cappotto, appoggi il santino del Divino sul mobile dell'ingresso, 10 grammi di Maria dentro una busta trasparente, un paio di palline cinesi, poi vai a toglierti le scarpe, infili le ciabatte,  fai una doccia veloce e ti metti in tenuta casa e torni in ingresso per mettere a posto ciò che hai lasciato, al massimo mezzo ora prima, e ti accorgi che non c è più niente.
Niente Maria, niente palline cinesi, niente santino del Divino.
Niente.
Subito pensi di avere avuto un allucinazione e di aver solo immaginato di avere lasciato tutto li e quindi ravani nelle tasche del cappotto, ma sono vuote.
...
...
Allora ti viene in mente che vivi con un matto a corrente alternata con l ordine, che butta via tutto ciò che non riconosce come suo o che non è al posto giusto, ma pensi anche che sono secoli che discuti e ti incazzi come una iena con l altra maledetta metà del cielo di sto cazzo giallo, proprio perche butta via tutto, veloce come un raptor pure leggermente aggressivo quando glielo fai notare.
Cioè.
Sono arrivata a casa e questo mi ha buttato via tutto.
Negli anni ha buttato due porta cipria di argento del 700, perché erano inutili.
Ho perso il conto degli anelli che ha buttato. O della Maria. O delle mie scarpe.
Insomma. Da uccidere.
Ed è velocissimo appunto.
L'altra sera eravamo in cucina. Mi sono alzata, ho appoggiato un anello sul mobiletto vicino al lavandino, mi dava fastidio, ho aperto il frigo, preso l'acqua, girata per riprendere l anello e.
Sparito.
Già buttato nella spazzatura.
Ecco. Sono "esplosa".
Mi sono talmente irritata che gli ho detto che lo lasciavo perche di matti ne conosco già abbastanza senza doverci vivere insieme e nemmeno prendere l'accompagnamento.
Si è girato chiedendomi se avevo un altro.
Se non l'ho schiaffeggiato con il mio ventaglio rosa, è solo perché sono pacifista, ma giuro che la.voglia era tanta.
Gli ho sibilato di non permettersi mai più di dirmi una cosa del genere e di vergognarsi di averlo solo pensato e spostare l.attenzione su una cosa così era un tentativo maldestro di sfuggire alle proprie responsabilità che insultava pure i miei neuroni ( ho avuto un interpretazione da Oscar, che le grandi dive drammatiche del passato, al mio confronto...sciacquette)
Cavolo, e che cosa ha la mia roba, la peste vaiolosa?
Gli ho pure suggerito di farsi vedere da uno bravo, perché non è normale sta cosa.
Non voglio pensare che sia stronzo, meglio malato, perché almeno c'è una speranza di guarigione. Se sei stronzo invece.
Ecco. Stronzo rimani.
Morale della favola mi sono arrabbiata talmente tanto che l ho messo in black list sul cellulare e in casa gli rispondo a mono sillabi, nonostante lui sia tutto puccioso.
Ovviamente non ho mai pensato di lasciarlo (di ucciderlo si) ma evidentemente sono stata credibile quando l ho detto.
E questo è buono. Mai dare per scontato chi hai vicino.
Stamattina ha anche tentato un approccio sessuale.
Ero nuda sotto le coperte ancora nel.sonno profondo, quando sono stata svegliata da un cazzo duro appoggiato tra le  natiche e due mani che mi tenevano i fianchi.
Gli ho detto gentilmente di spostarsi e tornare nella sua parte di futon  se non voleva percepire la pensione di invalidità dal mese prossimo, e di lasciarmi dormire.
Ha opposto una debole resistenza, ma quando gli ho tirato una conigliettosa gomitata al fianco, ha esaudito prontamente la mia richiesta di essere lasciata in pace.
Fra un paio di giorni cederò per il bene della coppia, poi lo metto alla prova.
Se mi butta via qualcosa, giuro su Assad, che cominciò a stirare, usando lui come asse.
Perchè anche le conigliette, come le formiche, nel loro piccolo di incazzano.

E la mia favola preferita Disney, è la bella addormentata nel bosco.
Malefica è troppo figa. E anche le tre fate.

domenica 15 novembre 2015

Porno corsa

Stamattina  Soo  mi ha buttata giù dal letto all'alba dicendo.
-Forza racchietta, si va a correre, e poi colazione in pasticceria! -
...
...
...
Con uno sforzo di volontà  non umano, mi sono alzata e mentre lui faceva litri di caffè,  mi sono vestita.
Correre. Che palle. Io odio correre. Sono una maratoneta, non una corsista.
Adoro camminare. Lo faccio per ore. In montagna sembro uno stambecco, ma correre...
Però Soo era così entusiasta che mi sono detta. Ma si dai. L'amore è anche  questo, anche se devo ammettere che l'idea della colazione in pasticceria ha avuto un peso decisivo.
Usciamo e...nebbia.
-Non ci saranno mica gli zombi che vogliono mangiarci il cervello...- dico guardandomi preoccupata intorno, mentre cominciamo la corsa. E accidenti che freddo!
-Tranquilla Carlotta, tu saresti salva.-
Rido come una cretina e continuo a correre.
Corri che ti corri, ad un certo punto la nebbia sparisce e ho cominciato a sentire caldo, quindi mi sono tolta il giubbottino tecnico arrotolandolo in vita e ho continuato a sgambettare. 
Dopo un quarto d'ora, ci siamo accorti di tre tipi che correvano dietro di noi ormai da parecchio.
Soo mi ha dato una  rapida occhiata e  ha chiesto cortesemente di rimettermi il giubbotto. 
Non capivo la richiesta.
Ho caldo, perché dovrei rivestirmi? 
Poi ho capito.
Avevo la maglietta al contrario e quella sotto tutta slabbrata.
Davvero uno spettacolo inquietante.




Comunicazione di servizio (seria)

Non so perché, ma mi dimentico di avere anche un altro blog, gentilmente offerto da Fabrax, ovvero il blog delle cattive, da usare quando mi viene voglia di scrivere serio.
Perché su pensieri impuri, scrivere serio... Orrore degli orrori!!! Triplo orrore al cubo!!!
Qui deve essere tipo club dei coniglietti assatanati, dove si viene per due minuti di relax totale, dove io posso parlare in leggerezza di ciglia finte, pompini con morso, figa, infraculo leopardate, del divino, di storia secondo me e voi di cosa vi pare.
Insomma, non c'entra nulla Parigi, uomini picchiatori, razzismo, IslamVsCristianesimo.
Ma fosse solo quello.
Stavo pure pubblicando un post su Ermes Mattielli, e poco prima di farlo la fatina santa protettrice della conigliette in rosa ( mi spiace non posso rivelare la sua identità. É tipo nono segreto di Fatima che mai sarà detto) mi é apparsa, tirandomi in testa la bacchetta magica e buttandomi via la crema antirughe da un miliardo di dollari per punizione.
E poi, seria, mi ha intimato di collegare le sinapsi e smetterla.
Ha ragione!
Io sono per il vogliamoci bene tutti, soprattutto qui, dove le brutture del mondo devono rimanere fuori, per quanto scritto sopra.
Leggerezza.
Tanta.
Ricapitolando, che poi mi perdo, avrei voluto spostare il post su Parigi sul blog delle cattive, ma non si può perché perdere i commenti, quindi rimane li come una macchia indelebile sul mio curriculum rosa, ma giuro su Assad che quando voglio scrivere serio vado sul blog delle cattive.
Fabrax, però mi devi giurare che non metti foto ai miei post.
Se voglio farlo ci penso io.
Così anche il mio post sul signor Mattielli o meglio, come la vedo io, vedrà la luce, e con uomo in cammino potremmo "scannarci" in tranquillità.
Io naturalmente discuterò tirandogli fiori brillantinati addosso urlando "Nooooooo siamo tutti uguali! Una faccia una razza! Love love love! Adotta un profugo anche tu, ed dai! "

:)

sabato 14 novembre 2015

Parigi

Sono pacifista e mai ne faccio una questione di razza, ma piuttosto di ignoranza.
L' islam non è l' isis come il cristianesimo non è i vari Torquemada torturatori del fine vita per esempio.
Ma stamattina svegliandomi e sentendo cosa è di nuovo successo a Parigi...beh...
Far fuori Assad e buttare un atomica in tutta quella zona no?